È il 1790 quando la Tenuta nasce da un convento di suore benedettine del convento di San Giuseppe di Monopoli.
Il termine Monacelle attinge a interpretazioni diverse. Certa è quella che attribuisce l’etimologia del nome al nome delle suore (o monache) residenti nella struttura. Molti sostengono invece che in questo luogo collinare, durante la sera sia possibile vedere le lumache, che nel dialetto del posto sono chiamate appunto monacelle.
Nel borgo, composto da 28 trulli, si svolgevano le quotidiane attività agresti. Nel forno esterno avveniva la panificazione e la cottura dei cibi che le monache distribuivano ai contadini. Singolare la presenza nella parte alta di un trullo di un pollaio, comunicante con la struttura tramite una stretta scalinata, per non permettere ai predatori di entrare all’interno. È anche visibile l’esterno di una chiesetta, la “cummersa”, oggi sconsacrata e utilizzata come suite.
L’attuale area che oggi accoglie il ristorante assimilava al suo interno uno spazio destinato all’abbeveraggio di mucche e pecore. E a svolgere la funzione di cucina è l’ampio camino ancora funzionante.
Il trascorrere del tempo non ha alterato la struttura storica della Tenuta che, pur ammodernata, ha conservato intatto il Borgo e il fascino indimenticabile di quel lontano 1790.